La Via Solare come Unica Liberazione
La Luna, per l'Iniziato, è dunque la Maestra delle Prove e il Guardiano della Soglia.
L'unica via per non soccombere alla seduzione di Gamaliel e per non diventare nutrimento per la forza cosmica di riciclo è la Via Solare.
La Luna è il dito che punta alla Verità, ma non è la Verità stessa. Chi si innamora del dito riflesso (il sentimentalismo, la superstizione, la magia operata per vanità, il potere psichico non controllato dall'Etica e dalla Legge) rimane per sempre un prigioniero del Mundus Sublunaris, incapace di ascendere il Ghetto Astrale.
L'Iniziato non teme la Luna, ma la comprende come un meccanismo cosmico freddo, necessario e implacabile. Il nostro lavoro non è quello di adornare le sue acque, ma di navigarle con la bussola del Sole, in modo da poter oltrepassare il Velo e non dover mai più tornare nel ciclo del Grande Assorbimento. Che la Luce Solare di Tiphereth possa bruciare il guscio di Gamaliel in voi.
(La tradizione è severa, ma vera. Diffidate di coloro che vi promettono la "luce" senza la disciplina dell'Ombra Lunare.)
In sintesi esoterica, la Luna è la forza:
La vera Magia Lunare è la disciplina del desiderio e dell'emozione, la capacità di guardare l'immagine riflessa nello specchio astrale di Yesoid senza esserne ingannati. La New Age, con la sua enfasi sbilanciata sulla "dea interiore" e sul "potere emozionale" senza la purificazione e l'intelletto, non fa altro che rafforzare la prigione di Gamaliel, offrendo un sentiero rapido e confortevole verso l'auto-inganno. Questo non è Iniziazione, ma auto-immolazione alla forza cieca della forma.
Solo il lavoro incessante sulla propria triplice natura (Corpo, Anima, Spirito) e l'allineamento con il Principio Solare possono garantire il superamento della Soglia Lunare e l'accesso al regno degli Dèi immortali, al di là del ciclo del sorgere e del tramontare.